La chiesa di S. Maria della Pietà ha chiuso i battenti, ma non la Chiesa, quella cui è stato assicurato: “Ecco io sono con voi fino alla fine del mondo”. Le chiese chiudono, ma “la Parola di Dio non è incatenata” (2 Tim 2,9). Il tempo che ci aspetta è molto stimolante. Supponiamo che Dio abbia un nuovo progetto pastorale, più consono, più adeguato al mondo che lui ama sempre “tanto”, anche se a noi pare solo nemico, degenerato, anzi lo ama proprio per questo! A ben pensarci noi non siamo stati inviati a costruire chiese o a tenerle aperte, ma ad annunciare la salvezza che solo noi sappiamo con certezza dove si trova. Al punto al quale ci ha portato Dio, siamo “obbligati” ad annunciarlo il nome che salva: Gesù! Per quel che ci riguarda dalle Due Torri alla Porta S. Vitale. A tempo opportuno e inopportuno e con qualsiasi strumento la Chiesa cattolica, nostra madre, ci consenta di usare. Del resto non è una brutta condizione quella in cui siamo costretti dal Signore. Mi viene da ringraziarlo, anche se sto scrivendo, seduto davanti alla porta chiusa della mia cara chiesa di S. Maria della Pietà. (“Quanti ricordi…ecc.). Ma “chi si volta indietro non è adatto per il Regno di Dio”. Gesù Cristo è risorto! E questo la maggior parte della gente non lo sa: come restare indifferenti?
Clementina e Tarcisio Zanni.